5 gennaio 2011

Dimissioni

Diminissioni prima che sia troppo tardi. La direzione Riotta al Sole 24 Ore (da marzo 2009) ha portato una diminuzione delle vendite del quotidiano di Confindustria pari a oltre 50 mila copie. I minori ricavi sono stati valutati  in 16 milioni di euro. Non solo. Gianni Riotta  (nella foto a sinistra con il suo predecessore Ferruccio de Bortoli) da fine 2010 ha completamente stravolto l'inserto cultura della domenica dello stesso quotidiano, il Domenicale, in assoluto uno dei "luoghi" d'incontro più alti per gli intellettuali di questo Paese  realizzando, a mio modo di vedere, la più brutta operazione di restyling nella storia dell'editoria italiana. Un altro crollo, questa volta silenzioso, della cultura in Italia. Il bilancio evidenzia una perdita di 52 milioni di euro nel 2009. 

Aggiornamento del 27/01/2011.
Il Cda il 21 gennaio 2011 ha approvato il piano 2011-2013 per lo sviluppo dell'azienda. Previsto un deciso intervento sul versante dei costi. Malumori sulla direzione di Gianni Riotta.

Aggiornamento del 05/02/2011.
È pesantemente sfavorevole al direttore Gianni Riotta il risultato del referendum indetto dalla redazione del «Sole 24Ore»: il 70% dei giornalisti gli ha negato la fiducia, ha reso noto il comitato di redazione. Dei 268 aventi diritto sono stati 244 i votanti (pari al 91,04%). Hanno votato a favore 67 persone ( 27,46%), contrari 171 (l 70,08%). Sei le schede bianche o nulle. Un risultato diametralmente opposto a quello che aveva accolto il neodirettore al suo esordio, il 20 aprile 2009: allora avevano votato 244 su 285 aventi diritto (pari all’85,6%) e Riotta aveva ottenuto il gradimento con 199 voti a favore (81,5%) e 28 contrari (11,47%). La decisione di sottoporre la direzione al voto di fiducia era arrivata mercoledì, al termine di un’assemblea in cui la redazione aveva dichiarato sciopero immediato contro «lo scambio tra 70 esuberi e taglio delle retribuzioni», proposto dall’azienda secondo il cdr. Ma per l’azienda - che smentisce gli esuberi - si tratta di una riduzione di benefit. Tratto da http://www.ilgiornale.it/

L'andamento del titolo a Piazza Affari con chiusura a 1,420 euro del 27/01/2011 (Fonte: http://www.borsaitaliana.it/)



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