8 gennaio 2011

Poesia e recensione

La poesia non è parte della mia vita. Eppure mi ritrovo, talvolta, a cercarla. Forse inconsciamente. Così eccola, arriva, in qualche modo si presenta. Come in questo caso con Ti amo della poetessa peruviana Gladys Basagoitia (nella foto) che racconta di un amore  vero, profondo, violento, voluto, sofferto. Per meglio comprendere il profilo della Basagoitia, in fondo alla pagina, un link con una recensione di Caterina Camporesi.


Ti Amo

Dolcissimo perdonami le ombre i segni mortali del domani 
tutta la luce che non possiedo 
l’assenza del chiarore dell’infanzia che mi lasciò smarrita prima molto prima di incontrarti. 
Io vorrei aghi eterni stellati e con profonda tenerezza trafiggerti di gioia e di piacere. 
Io vorrei intrecciarmi al tuo sorriso al fulgore che da non molto ci allaccia da pupilla a pupilla. 
E mentre le colline si distendono nella linea del sole e gli uomini predicano la pace fra violenze inaudite io sono triste infinitamente triste ma ti amo con l’amore che sboccia dalle più profonde radici con la presenza del miracolo che vive e mi fa vivere alla tua presenza. 
Demoni violenti mi assalgono al pensiero del tempo che ignaro prosegue alle nere catene della nascita e della morte fissate inesorabili nella storia nello spazio in tutto quello che pur non volendo siamo. 
Ma ti amo con ferma ribellione sebbene oggi la luna è quel malocchio luminoso che mi deride e ci sono pugnali che dal passato e dal futuro inchiodano le mie viscere. Non voglio impadronirmi del tuo spazio. Io sono qui un piccolo corpo che racchiude splendide emozioni sogni fantastici che mi innalzano dalle macerie. 
Io sono qui così povera e così ricca senza pretese. Nulla vorrei chiederti e ti amo caparbiamente mentre questa notte abbraccio soltanto ombre mentre questa notte io brucio al tuo ricordo e ti cerco nel sogno.


RECENSIONE
di Camporesi Caterina
http://farapoesia.blogspot.com/2010/12/su-danza-immobile-di-gladys-basagoitia.html


BIOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA

Gladys Basagoitia Dazza è nata a Lima (Perú), è biologa e vive da tempo a Perugia. È stata premiata più volte in Perú, Brasile e Italia in concorsi di Poesia nazionali e internazionali: ha pubblicato anche in Argentina, Messico, Stati Uniti, Nicaragua, Portogallo. Sue poesie si trovano in: «Fiera Letteraria» (n. 18, 1971), L’odore dei Limoni (Guerra Ed., 1994), Memorie in valigia (III antologia del concorso Eks&Tra, Fara, 1997), Parole oltre il confine (IV antologia del concorso Eks&Tra, Fara,1999), I poteri delle donne (Comitato Internazionale 8 Marzo, Perugia, 2000), Connessioni (a cura di M.C. Landi, Firenze, 2002) e altrove.

Ha pubblicato: La zarza ardiendo (Editorial Thesis, Perú, 1964), Peces ebrios (Editorial Istituto Cultural Peruviano-Giapponese, 1969, Premio J.M. Arguedas, Lima), Otra vez sobre el viento (Editorial Poemas del camino, Miami - U.S.A., 1967), L’Infinito amore (Città di Castello, 1986), Donna eros (Quaderni contro l’inverno, Perugia, 1992), Selva invisibile (F. Fabbri Ed., Perugia, 1997), Il sorriso del fiume. Racconti d’infanzia e del Perú (Comitato Internazionale 8 Marzo, Perugia, 1995), Polifonia (Edizioni Tracce, Pescara, 2000), Mujer eros (Ediciones Flora Tristán, Lima, 2001), Aguafuerte (Ediciones Flora Tristán, Lima, 2003). Con Rêverie ha recentemente vinto il premio Nuove Scrittrici di Pescara: la silloge sarà pubblicata nel prossimo anno da Edizione Tracce.


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