Che il costo della vita sia alto non ci sono dubbi. Un giretto a Bologna oggi mi è costato 31 euro solo per spostarmi e mangiare un panino. Più precisamente. Andata e ritorno da Rimini per Bologna con un treno regionale in seconda classe euro 17,6. Un pranzo al volo con panino e una bottiglietta d'acqua euro 7,6. Due "pipì" a 0,8 cent l'una in Stazione a Bologna sborso 1,6 euro ( per la cronaca a Milano Centrale fare "plin plin" costa l'euro tondo tondo!). Due corse in autobus, totale 2 euro. Un quotidiano 1,20. Un caffè, 1 euro. Insomma, 31 euro mi sembra tanto. Considerando che è stato tutto ridotto al minimo. Se tanto tanto uno volesse osare con un un treno più veloce, un ristorantino, un giornale in più (per par condicio) penso che occhio e croce si supererebbero i 50 euro. Ma è una follia. Ma se una persona fosse costretta per motivi inderogabili a farlo più volte alla settimana? E poi. Toglietemi una curiosità. Ma dove sono andati a finire i viaggiatori di una volta?
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