13 ottobre 2010

I bambini ci guardano

Ieri sera ho visto "Il ritorno" di Andrei Zvyagintsev (Russia 2003, 111'). La pellicola ha aperto la 4^ rassegna di incontri di cinema e psicoanalisi (quest'anno dal titolo "I bambini ci guardano") presso la Cineteca Gambalunga di Rimini. Il regista russo dal cognome, almeno per me, impronunciabile e letteralmente scomparso dopo questo capolavoro, tenta di indagare il rapporto padre-figlio. Nel caso specifico, la storia racconta di un uomo che, dopo essere scomparso per ben dodici anni, torna improvvisamente a casa e, pertanto, riprende a relazionarsi con la moglie e i due figlioletti maschi, adolescenti. Il film mi ha colpito per la bellezza della fotografia, per l'attenzione davvero amabile del sonoro e per i luoghi. La storia, infatti, è di fatto un viaggio che il padre e i due figli maschi decidono di intraprendere a bordo di una automobile un po' improbabile a suon di tappe in luoghi dalla natura selvaggia e incontaminata. Un padre certamente severo che tuttavia risulta, almeno ai miei occhi, profondamente innamorato di entrambi i figli. Con i quali realizza un rapporto differente, almeno nella forma più esteriore. Andrei Zvyagintsev, con Il ritorno, è Leone d'oro nel 2003.

I prossimi incontri in Cineteca (via Gambalunga, 27 Centro storico di Rimini cineteca@comune.rimini.it tel. 0541/704498) sono previsti martedì 26 ottobre, giovedì 28 ottobre infine martedì 2 novembre. Le pellicole in programma, rispettivamente, La volpe e la bambina, Il riccio e Il nastro bianco. L'iniziativa gode del patrocinio del Centro Psicanalitico di Bologna.

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